top of page

LA IACCARA
La parola Iaccara significa fiaccola.
Grazie ad alcuni testi dello scrittore potentino Raffaele Riviello, abbiamo diverse testimonianze che attestano che le laccare erano già conosciute nel 1800.
Esse venivano costruite dai contadini nei giorni antecedenti la festa di San Gerardo, e venivano usate sia per illuminare la città e le sue porte di accesso,sia come devozione al santo. La loro costruzione era motivo di gioia nella città e una volta accese,venivano fatte bruciare
per tutta la notte, mentre ai loro piedi si consumava la festa cittadina.
Ma cos'è la Iaccara?
E' un cero interamente composto da canne, lungo 12 metri e pesante quasi una tonnellata, al cui interno viene posto un palo di castagno.
La sua costruzione avviene dai principidi gennaio, quando vengono raccolte le canne.
A portare la Iaccara in spalla durante la parata dei turchi, che avviene ogni anno il 29 maggio a Potenza, sono 44 volontari che fanno questo enorme sacrificio per devozione al santo.
Ad aiutarli nelle manovre ci sono poi 5 iaccari e un capo iaccara.
Al termine della parata, la Iaccara viene issata in piazza del Sedile o piazza del Seggio,scalata e incendiata, e cosi finalmente si può dare inizio alla festa.
bottom of page